Descrizione
L’appuntamento numero 12 della rubrica “Spigolature” ci porta al lontano 19 gennaio 1878, giorno delle solenni esequie di Vittorio Emanuele II, primo Re d’Italia.
Ogni comunità civile e religiosa dovette provvedere a rendere degne onoranze all’illustre personaggio: dalle grandi città alle piccole borgate.
A Nuvolera, il sindaco Luigi Gaggia diede l’annuncio alla popolazione con il seguente proclama:
“Cittadini, domani, alle ore 9 ant. in questa Chiesa Parrocchiale si celebrerà un ufficio funebre in suffragio del compianto nostro Re Vittorio Emanuele II, di quel Grande che cimentando la vita e la corona fece l’Italia una ed indipendente, la resse e governò da Padre, meritandosi il titolo di Re Galantuomo. Nel rendervi avvertiti di tale mesta cerimonia, confido che vorrete accorrere a dare il tributo di preci, dovuto all’amatissimo Re. Nuvolera 18 gennaio 1878”
Le esequie riuscirono imponenti come racconta il quotidiano “La Sentinella Bresciana” in un articolo apparso il 20 gennaio 1878:
“Il Comune di Nuvolera, dopo espresso con telegramma il vivo cordoglio alla Famiglia Reale per l’inattesa sventura che la colpiva e con Essa l’intera Nazione, per la morte dell’amatissimo Re Vittorio Emanuele, celebrava, nel giorno 19 andante funebre Ufficio in suffragio del compianto Sovrano. A tale mesta funzione, a cui gratuitamente prestavasi, giusta le istruzioni avute, il Rev. Parroco locale e tutto il Clero, intervennero i Consiglieri, la Fabbriceria, gli alunni d’ambe le scuole comunali coi rispettivi Maestri, ed il popolo, ed in tutti scorgevasi mestizia profonda.”
Dagli atti presenti in Archivio Comunale si evince che il Consiglio deliberò di concorrere con Lire 10 al monumento in San Martino e di tenere il ritratto del re sempre esposto nell’Aula consiliare.
Ritratto di Re Vittorio Emanuele II
Rito funebre annotato nell'Ordo Missarum conservato nell'archivio parrocchiale