Descrizione
Il terzo appuntamento con la rubrica “Spigolature” ci porta indietro nel tempo, all’anno 1916 con il racconto di un gesto eroico da parte di un bambino che viene insignito del prestigioso premio Carnegie:
Da “La Provincia di Brescia” del 30 gennaio 1916:
“Nel vasto salone del locale Asilo Infantile, fra un trionfo di sole che entrando nelle ampie vetrate inondava di vivificante luce, si svolse domenica scorsa la solenne cerimonia della consegna del premio Carnegie al fanciullo-eroe Umberto Scaroni di qui.
Numeroso il pubblico accorso, presente una eletta schiera di signore, signorine e signori della civile borgata. Notammo le signore Sauda, Bono, Porta Perugini Elvira, Perugini Lida, Castellini, i signori Latino Corniani, Gallizioli, il rev. don Giuliani ed altri. Le scolaresche pure erano presenti con le insegnanti sig. Gei, Achille, Giudica e Zanotelli.
Al tavolo d’onore facevano corona all’Illustrissimo signor Provveditore agli Studi, […] il sindaco cav. A. Braga, l’assessore cav. E. Perugini, il consigliere Bonadei, il rev. don Beccalossi, l’ing. Bernardino Perugini, il segretario V. Romanelli.
Accompagnato dal nonno e dalla propria maestra, eravi il festeggiato Scaroni Umberto. Il cav. Braga, iniziando la cerimonia, disse alate parole di occasione; lesse i telegrammi di adesione pervenuti dal sig. cav. G. Passerini e dal sig. prof. A. Perugini, assenti e impossibilitati a partecipare alla festa. Presente quindi l’Ill.mo signor Provveditore agli Studi, Corsi avv. prof. Carlo, il quale fra la più intensa attenzione, con voce dalla quale traspariva la interna viva emozione, iniziò il suo dire, inviando un caldo saluto alla memoria dei prodi soldati di Nuvolera, caduti da eroi combattendo per l’onore d’Italia, quindi venendo a parlare di un altro piccolo eroe, Umberto Scaroni, bambino di dieci anni, che non badando al pericolo che egli steso correva, salvò dalle fiamme il fratellino Francesco di anni 7. Additò il generoso fanciullo all’ammirazione dei prodi soldati, delle madri di Nuvolera e di tutti i giovanetti presenti. La medaglia fu consegnata al bambino e il diploma d’onore fu consegnato al nonno, piangente di gioia, che ha raccolto il nipotino orfano di padre e di madre".
Vecchia sede dell'Asilo Infantile
Elvira Porta con il marito ing. Bernardo Perugini
La maestra Diletta Zanotelli circondata da un gruppo di alunni
Disegno realizzato da Gani Bardi del Liceo artistico Foppa, ispirato all'evento narrato